Può accadere che tra cliente e banca sorga una controversia. In questa guida, vi forniamo le informazioni di base per presentare reclamo contro Unicredit e mettiamo a disposizione un fac simile reclamo Unicredit da scaricare.
Indice
Come Fare Reclamo Unicredit
Per prima cosa, è possibile compilare l’apposito modulo, che trovate in questa pagina. In alternativa, potete inviarlo tramite lettera raccomandata al seguente indirizzo Unicredit – Customer Satisfaction and Claims Italy – Via Del Lavoro 42 – 40127 Bologna. Un’altra possibilità è utilizzare l’indirizzo mail reclami@unicredit.eu o l’indirizzo PEC reclami@PEC.UniCredit.eu.
Se il reclamo ha come oggetto servizi e prodotti bancari, come conti correnti, carte di pagamento, mutui, finanziamenti, Unicredit è tenuta a rispondere entro 30 giorni dalla data in cui ha ricevuto la lettera, mentre se il reclamo riguarda servizi e attività di investimento, la risposta dovrà avvenire entro i successivi 60 giorni.
A questo punto, il cliente può mostrarsi o memo soddisfatto della risposta. Se non lo è con riguardo a servizi e prodotti bancari, potrà rivolgersi entro i termini previsti all’Arbitro Bancario Finanziario, ARB, se l’operazione o il comportamento contestato è anteriore al gennaio 2009 e il reclamo non prevede una richiesta di rimborso superiore ai 100.000 euro. Se il reclamo riguarda altri casi, non ci sono limiti. Resta ferma la possibilità per il cliente di rivolgersi direttamente all’autorità giudiziaria.
Dal momento in cui la banca viene informata dal cliente del ricorso all’ARB, essa ha a disposizione 45 giorni per inviare a questo organismo le proprie controdeduzioni e la documentazione necessaria, con l’attenzione di fornire le stesse alla controparte, tramite la segreteria tecnica. Il ricorso davanti all’ARB comporta il pagamento di 20 euro, che dovranno essere inviati all’organismo, anche tramite un rappresentante o un’associazione dei consumatori per posta, fax o all’indirizzo di posta elettronica certificata, così come recandosi personalmente in una delle filiali della Banca d’Italia aperte al pubblico.
In alternativa, può essere attivata la procedura di conciliazione paritetica, che Unicredit ha concordato con le associazioni dei consumatori e che viene riconosciuta sul piano nazionale, operativa dal febbraio 2011.
Prima di ricorrere all’autorità giudiziaria, cliente e banca sono costretti a tentare una mediazione, finalizzata a trovare un accordo. Ciò può avvenire davanti all’Organismo di Conciliazione Bancaria, costituito dal Conciliatore Bancario, Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie, ADR, oppure rivolgendosi a uno degli organismi di mediazione, specializzati in materia bancaria e finanziaria, iscritti nell’apposito Registro tenuto dal Ministero della Giustizia.
Se le controversie riguardano attività o servizi di investimento, il cliente può rivolgersi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, ACF, sempre che il cliente non rientri tra le categorie di investitori qualificati o tra i clienti professionali. Inoltre, sono escluse le controversie prive di natura patrimoniale o che implicano la richiesta di risarcimenti per danni non direttamente provocati dalla banca o quelle che comportano la richiesta di risarcimento per importi superiori a 500.000 euro.
Il diritto di rivolgersi all’ACF non può essere oggetto di rinuncia da parte del cliente, anche se eventualmente così fosse attestato nel contratto che lo lega alla banca. Il diritto risulta sempre esercitabile, sempre che il cliente abbia preventivamente provveduto a presentare sugli stessi fatti contestati reclamo alla banca e questa non abbia risposto entro i successivi 60 giorni, non deve essere trascorso un anno dalla data di presentazione del reclamo alla banca, non devono essere pendenti altre procedure di risoluzione extragiudiziale promosse dalla banca sugli stessi fatti e a cui il cliente ha aderito. Il ricorso deve essere presentato dal cliente in persona o tramite procuratore o associazione dei consumatori.
Anche in questo caso, prima di ricorrere all’autorità giudiziaria, le parti sono tenute a tentare una mediazione, anche in assenza di reclamo. L’ACF è operativo a partire dal gennaio 2017, data dalla quale non verranno più accettati ricorsi da parte della Camera di Conciliazione ed Arbitrato presso la Consob e dall’Ombudsman.
Se il reclamo ha come oggetto l’intermediazione assicurativa e il cliente è insoddisfatto o se dopo 30 giorni non ha ricevuto risposta dalla banca, egli può rivolgersi all’IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, oppure ad altro organismo specializzato e iscritto presso il Ministero di Giustizia. Qualora il prodotto contestato sia uno bancario abbinato a una polizza assicurativa, il ricorso può essere presentato anche all’Arbitro Bancario Finanziario. L’IVASS non avrà competenza sulla distribuzione dei prodotti assicurativi emessi dalle compagnie di assicurazione, che giacciono sotto il controllo della Consob e per i quali si applica la disciplina sui servizi e i prodotti di investimento sopra accennata. La banca deve rispondere, in questi casi, entro 60 giorni dal ricevimento del reclamo.
Da quanto si può capire, esistono diverse vie per cercare di ottenere giustizia dalla banca per un presunto torto. L’importante è capire quella che bisogna percorrere, avendo presente di quale risulta essere l’oggetto sottostante al reclamo.
Come Compilare il Modello Reclamo Unicredit
Il fac simile reclamo Unicredit presente nella pagina può essere scaricato e modificato con un programma che supporta il formato DOC, come Word. Il modulo deve essere compilato inserendo i propri dati personali, quelli del contratto e indicando in modo preciso i morivi del reclamo.