Fastweb è una delle principali aziende che operano nel settore della telefonia e delle connessioni di rete in Italia e tra le più apprezzate dal punto di vista qualitativo. Tuttavia, un cliente può comunque avere un disguido o essere vittima di un qualche disservizio. In questi casi diventa importante sapere come fare un reclamo.
Indice
Quando Inviare un Reclamo Fastweb
Le ragioni per cui si può avere la necessità di inviare un reclamo a Fastweb sono diverse.
Una delle più comuni è la contestazione di una bolletta telefonica con un importo che si considera eccessivo. Il reclamo può anche essere inviato per contestare l’attivazione di servizi telefonici non richiesti, il ritardo nell’attivazione della linea o la mancata attivazione.
Un altro caso abbastanza comune è il reclamo per la lentezza della connessione alla rete.
A questo proposito, è importante sapere che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha stabilito che, relativamente alle offerte Internet da rete fissa, gli operatori non possono indicare solo la velocità massima teorica utilizzando la dicitura fino a, ma hanno l’obbligo di indicare i valori di velocità minima e massima. Queste informazioni devono essere specificate nei contratti e devono essere disponibili sui siti Internet degli operatori.
Come Inviare un Reclamo Fastweb
Per iniziare, è importante sapere che esistono due modalità con cui presentare reclamo, inoltrandolo attraverso la pagina MyFastweb del sito di Fastweb o compilando il modulo presente in fondo a questa pagina.
Se scegliete la prima soluzione, quella online, dovete per prima cosa registrarvi sul sito dell’operatore, seguendone le indicazioni fornite. Per capire se avete compilato correttamente il modulo di reclamo online, controllate la casella di posta elettronica che avete indicato. Vi arriverà una mail di conferma dell’inoltro. Successivamente, sempre tramite mail, vi arriverà la comunicazione della presa in carico della richiesta, segno che l’azienda ha iniziato a processare la pratica.
Quanto, invece, al modello di reclamo Fastweb, è disponibile in fondo a questa pagina. Una volta che il reclamo è stato compilato, lo si invia tramite raccomandata all’indirizzo Casella Postale 126 – 20092, Cinisello Balsamo (Milano).
Lo stesso modulo può essere inviato via fax all’Ufficio Reclami di Milano, utilizzando il numero 02454011077. In questo caso si viene ricontattati dopo qualche giorno dalla ricezione del reclamo e vengono fornite le informazioni richieste.
Fastweb è tenuta a rispondere entro 45 giorni dalla data del ricevimento del reclamo, che si riducono a 30 giorni per i casi riguardanti la portabilità del numero. A questo punto, possono accadere tre cose, il reclamo viene accolto, non viene accolto o il cliente non riceve nemmeno una risposta entro i termini previsti. Nel primo caso, la compagnia contatterà il cliente per fornirgli le informazioni necessarie alla risoluzione del problema.
Come Scrivere la Lettera di Reclamo Fastweb
Nella lettera di reclamo bisogna cercare di essere chiari e sintetici, indicando in modo preciso il disservizio per cui ci si lamenta e concludendo con la richiesta che vuole effettuare all’azienda.
Come indicato in precedenza, il documento può essere scritto utilizzando il fac simile di lettera di reclamo Fastweb disponibile in questa pagina. Vediamo quali sono gli elementi del documento.
-Dati del cliente, inteso come intestatario della linea telefonica
-All’interno della lettera bisogna spiegare in modo dettagliato il disservizio è stato riscontrato, indicando la data in cui si è verificato il problema e le tempistiche in cui l’azienda è intervenuta. Se si richiede un indennizzo, bisogna segnalarlo, spiegando anche le ragioni.
-Firma
Mancata Risposta al Reclamo
Se la compagnia non risponde o non accoglie le ragioni del reclamo, o se la risposta fornita ti sembra insoddisfacente, potrai rivolgerti a una delle associazioni dei consumatori abilitate per avanzare domanda di conciliazione. Esse sono Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altronconsumo, Arco, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori Acli, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori.
La domanda di conciliazione verrà esaminata da parte di una Commissione Paritetica, composta equamente da rappresentanti di entrambe le parti, al fine di trovare una soluzione stragiudiziale alla controversia. In alternativa, si può adire il Comitato Regionale per le Comunicazioni, Co.Re.Com, della regione in cui il cliente risiede, inoltrandogli un reclamo attraverso la compilazione del Formulario UG.
Se neanche la Commissione Paritetica è stata in grado di trovare in tempo una soluzione o quella proposta non è soddisfacente, si può adire il Giudice di Pace territorialmente competente, presentandogli due copie della documentazione raccolta, compresa l’eventuale lettera raccomandata inviata al Co.Re.Com e compilando ovviamente il modulo di conciliazione stragiudiziale.
Risulta essere possibile anche segnalare il problema all’Autorità Garante per le Comunicazioni, compilando il modulo D. Attenzione, però, perché esporre il caso al Garante per le Comunicazione non serve alla risoluzione del tuo caso, ma a segnalare un problema, in modo che essa possa verificare eventuali abusi commessi dalla compagnia e agire di conseguenza. Per esempio, se in bolletta ti sono stati addebitati costi per servizi mai espressamente contratti, l’AgCom può fare una verifica per scoprire se la compagnia utilizzi pratiche commerciali scorrette, se non palesemente illegali, nel quale caso comminerebbe una sanzione nei suoi confronti e le vieterebbe di dare seguito a tali comportamenti, senza intervenire nel caso specifico.
Nonostante tutti i passi spiegati, potrebbe accadere di non essere soddisfatti delle risposte ricevute a seguito della presentazione del reclamo, oppure che questi sia stato accolto, ma si è spezzato il rapporto di fiducia con Fastweb, per cui vuole disdire il contratto che lega alla compagnia. Il consiglio è di portare avanti, se possibile, il contratto fino a scadenza, in modo da non dovere sostenere eventuali costi, se indicati nel contratto firmato per avvalersi del recesso anticipato.