In questa guida spieghiamo come fare un reclamo Enel e mettiamo a disposizione un modello di lettera di reclamo da scaricare.
Enel è il colosso italiano dell’energia elettrica, fino al 2007 operante in posizione di monopolio, che ancora oggi detiene una quota dominante del mercato domestico. Si tratta di una delle società più importanti del settore, e non solo in Italia, la cui qualità del servizio non può essere obiettivamente messa in discussione. Tuttavia, può capitare anche con una compagnia di questo livello di avere disguidi, di ritenere di essere dalla parte della ragione in una diatriba.
Indice
Quando Fare Reclamo Enel
Le ragioni di contrasto potrebbero essere le più svariate, da un maxi conguaglio apparentemente ingiustificato e magari effettuato senza una previa rilevazione del contatore a una bolletta poco chiara sulle voci di costo, oltre che problemi veri e proprio con la fornitura del servizio, compreso un distacco dell’energia elettrica che si considera infondato.
In questi e in molti altri casi, si ha la possibilità di presentare reclamo contro Enel. In questa guida, vi spieghiamo brevemente come fare e a quali condizioni.
Come Fare Reclamo Enel
Premettiamo che il cliente può presentare reclamo anche da privato, ovvero senza necessariamente avvalersi dell’ausilio di un’associazione dei consumatori o passando da un’aula di tribunale.
Per fare un reclamo a Enel Energia per il servizio luce, basta inviare il reclamo in forma scritta e tramite raccomandata all’indirizzo Enel Energia S.p.A. – Casella Postale 8080 – 85100 Potenza (PZ).
Per fare un reclamo a Enel Energia per il servizio gas, basta inviare il reclamo in forma scritta e tramite raccomandata all’indirizzo Enel Energia S.p.A. – C.P. 1000 – 85100 Potenza
Per scrivere la lettera di reclamo è possibile utilizzare i moduli presenti in fondo a questa pagina, da compilare con i seguenti dati
-I dati personali del cliente.
-Il tipo di servizio contestato.
-Il codice cliente, che potete trovare sulla bolletta.
-Il codice identificativo della fornitura elettrica, POD, o del gas, PDR.
-La descrizione dei fatti contestati, allegando eventualmente copia della bolletta contestata o del contratto.
Il fornitore è tenuto a fornire una risposta al cliente entro il termine dei 40 giorni dalla data di ricevimento del reclamo. Nel caso in cui la lettera sia stata spedito all’ufficio sbagliato della compagnia, questo è tenuto a fare recapitare il reclamo all’ufficio corretto entro i successivi 7 giorni. In questo caso, i 40 giorni decorrono dalla data di ricevimento della contestazione da parte dell’ufficio corretto. Il termine va rispettato anche nel caso in cui il fornitore del servizio abbia bisogno di dati tecnici da sollecitare al distributore. Se il fornitore non è in grado di fornire una risposta al cliente, essendo in attesa di ricevere dati da parte del distributore, entro i 40 giorni dovrà inviargli una risposta preliminare e avrà tempo 15 giorni per l’invio di una risposta completa, partire dalla data di ricevimento dei dati tecnici. L’indennizzo dovrà avvenire alla prima bolletta utile fatturata.
A partire dal 2017, il Comitato Autorità AEEGSI ha stabilito nuove regole in difesa dei consumatori. Tra queste, l’obbligo di conciliazione prima di passare alle vie legali. Cliente e compagnia sono tenuti a cercare di chiudere la controversia al di fuori dei tribunali. A tale scopo, possono essere aditi l’Autorità dell’Energia o gli altri organismi di risoluzione derivanti dai protocolli d’intesa tra associazioni dei consumatori e società fornitrici.
Pertanto, se il fornitore non dovesse fornire una risposta o se la risposta fornita fosse negativa per il cliente entro i 40 giorni, il cliente non potrà immediatamente rivolgersi al giudice per ottenere giustizia, ma dovrà tentare una conciliazione. In caso di assenza di risposta o di risposta negativa, si può presentare reclamo presso lo Sportello del Consumatore. Allo stesso ci si può rivolgere per eventuali segnalazioni relativamente a contratti non richiesti.
Lo sportello offre diverse modalità per presentare reclamo
-Tramite mail, ovvero inviando la segnalazione all’indirizzo di posta elettronica reclami.sportello@acquirenteunico.it.
-Per posta, inviando una raccomandata all’indirizzo Sportello per il consumatore di energia c/o Acquirente Unico, Unità Reclami – Via Guidobaldo Del Monte, 45 – 00197 – Roma.
-Tramite fax, al numero verde 800.185.025.
Lo Sportello, se ritiene che il reclamo sia fondato, invierà una risposta al cliente, segnalando la possibile risoluzione del problema. Al contrario, se il reclamo apparisse infondato, la pratica verrà archiviata, ma sarà ugualmente inviata una comunicazione al cliente.
Quando il fornitore invia una risposta al cliente, questa deve essere chiara e contenere
-Il riferimento al reclamo, le informazioni relative al contratto.
-L’indicazione del fornitore tenuto eventualmente a fornire ulteriori spiegazioni al cliente.
-La valutazione della contestazione, se ritenuta fondata o meno, corredata dai riferimenti normativi.
-Tempi e modi adottati dal fornitore per adempiere ai propri obblighi, come l’indennizzo in bolletta.
Se il fornitore risponde in ritardo, rispetto ai tempi indicati, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico
-Di 20 euro per una risposta ricevuta entro gli 80 giorni.
-Di 40 euro, se la risposta è arrivata tra gli 80 e i 120 giorni.
-Di 60 euro per una risposta arrivata dopo i 120 giorni.
Inviare un reclamo a Enel è quindi semplice.
Come Compilare il Modello Reclamo Enel
Il fac simile reclamo Enel presente nella pagina può essere scaricato e modificato con un programma che supporta il formato DOC, come Word. Il modulo deve essere compilato inserendo i propri dati personali, quelli del contratto e indicando in modo preciso i morivi del reclamo.